Chi ha l’uccello in mano …Esca! parte 2

uccelli-in-chiesa

Giunto sul pulpito il parroco fece:

“Fratelli, chi ha l’uccello, per favore,
esca fuori dal tempio del signore”
I maschi, un po’ stupiti a tal parole,
lenti si accinsero ad alzar le suole

ma il prete a quell’errore madornale:
“Fermi” Gridò “Mi sono espresso male,
rientrate tutti e statemi a sentire,
solo chi ha preso l’uccello deve uscire”

A testa bassa con la corona in mano
cento donne si alzaron pian piano
ma mentre se ne andavano ecco allora
che il parroco strillò: “Sbagliate ancora,

rientrate tutte quante figlie amate
ch’ io non volevo dir quel che pensate.
Ecco, quello che ho detto torno a dire,
solo chi ha preso l’uccello deve uscire

ma, mi rivolgo, non ci sia sorpresa
soltanto a chi l’uccello ha preso in chiesa”.
Finì la frase e nello stesso istante
le monache s’alzaron tutte quante

e con in volto, pieno di rossore,
lasciavano la casa del Signore.
“O Santa Vergine” Esclamò il buon prete,
“Fatemi la grazia se potete”.

Poi “Senza fare rumore, dico, piano piano,
si alzi soltanto chi ha l’uccello in mano”.
Una ragazza che con il fidanzato
si era messa in un angolo appartato
sommessa mormorò con il viso smorto:
“Che ti dicevo? Hai visto, se n’è accorto!”.